Page 5 - Impresa Artigiana CNA Piemonte Nord ottobre 2021
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IMPRESA AR TIGIANA                                                                 PRIMO PIANO





        credito ed in particolare con strumenti di sostegno
        all’innovazione, alla digitalizzazione, alla formazione
        e all’occupazione anche attraverso la ricaduta sul
        sistema economico produttivo delle risorse del PNRR.
        Serve una seria riforma del fisco, serve ridurre il peso
        delle imposte che gravano sulle spalle dei piccoli im-
        prenditori e delle piccole imprese, servono interven-
        ti per semplificare la burocrazia”.
           CNA è pronta a raccogliere la sfida.
           “L’emergenza ha fatto emergere il ruolo fonda-
        mentale dei corpi intermedi. Questo ruolo deve es-
        sere ulteriormente rafforzato nelle prossime fasi di
        attuazione del PNRR e delle misure per la crescita.
        CNA è pronta al dialogo e al confronto con le istitu-
        zioni, a tutti i livelli”.                            ti e accolga le nostre istanze, che comprenda le
                                                              difficoltà che un imprenditore deve superare ogni
                                               La disponibi-  giorno, a prescindere dal contesto pandemico”.
        Imprenditori protagonisti           lità dell’Asso-
        in questo piano di rinascita        ciazione a fare   Il territorio del VCO, ecco           Al termine
                                            la sua parte per la cura per lo sviluppo             della tavola ro-
        aiutare le imprese è stata espressa anche dal diret-                                     tonda è interve-
        tore CNA Piemonte Nord Marco Pasquino.                nuta Lorella Metaldi, presidente CNA Piemonte
           “Noi - ha detto - siamo parte fondante e inte-     Nord area VCO.
        grante della ripresa economica in atto e vogliamo        “Il nostro territorio - ha affermato - ha bisogno di
        essere protagonisti in questo piano di rinascita.     andare avanti senza lasciare indietro nessuno e ha
        Fondamentale però è che alla nostra voglia di cre-    bisogno di cura. Abbiamo la fortuna di vivere cir-
        scere si aggiunga una ritrovata credibilità da parte  condati da un patrimonio naturalistico e culturale
        delle istituzioni. Senza adeguate riforme tutti gli sforzi  che il mondo ci invidia. Il settore del turismo può es-
        compiuti sinora saranno vani e il sistema Italia non  sere un traino per la ripresa economica del VCO.
        potrà più rialzarsi; abbiamo a disposizione 191,5 mi-  Per questo bisogna intervenire a sostegno delle im-
        liardi di euro che vanno spesi avendo una visione     prese del turismo e dei servizi, non più attraverso for-
        del Paese ben chiara in testa, innescando un pro-     me di sostegno economico di emergenza, ma con
        cesso di ammodernamento dell’Italia senza prece-      investimenti sulle infrastrutture e sulle strutture. Tutto
        denti. Perché ciò avvenga, servono riforme struttura-  questo porterà benefici all’intero territorio e avrà
        li, alcune delle quali richieste a gran voce da CNA   certamente anche ricadute occupazionali impor-
        negli ultimi anni. Noi ci siamo, abbiamo idee e pro-  tanti. Servono poi misure che guardino all’efficienta-
        poste, abbiamo bisogno di qualcuno che ci ascol-      mento dei servizi e alla garanzia della sicurezza sani-
                                                              taria. Il territorio attende poi da troppo tempo la
                                                              realizzazione di opere e infrastrutture strategiche,
                                                              che possano migliorare ad esempio la viabilità e il
                                                              settore dei trasporti. Ha bisogno che vengano cura-
                                                              te e mantenute le strade esistenti, spesso dissestate,
                                                              che creano disagi a chi le percorre abitualmente
                                                              per lavoro e a chi le frequenta come turista. Non ul-
                                                              timo, attende infrastrutture tecnologiche adeguate
                                                              al momento storico in cui ci troviamo a vivere e a
                                                              lavorare, che possano coniugare in maniera soste-
                                                              nibile lo sviluppo turistico ambientale e quello eco-
                                                              nomico produttivo”.


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